La lavastoviglie è senza dubbio uno degli elettrodomestici più utilizzati nelle case degli italiani. Occorre tuttavia tenere presenti alcuni consigli per evitare di far salire eccessivamente i costi in bolletta.
A rappresentare una differenza considerevole nei consumi può essere la classe energetica della nostra lavastoviglie.
Il mercato offre i più variegati modelli con le più diverse e accattivanti funzionalità ma, in fase di acquisto, è fondamentale tener conto che un maggior risparmio energetico è legato soprattutto a modelli con classi A+++, A++, A+.
Lo sviluppo tecnologico ha portato poi ad un’innovazione che oltre a rappresentare una comodità è anche un’occasione di risparmio in bolletta, attraverso dei sensori che aiutano a capire come impostare il carico della lavastoviglie.
Dal punto di vista di una riduzione dei consumi può sembrare vantaggioso caricare al massimo la lavastoviglie, in realtà, riempirla completamente potrebbe impedire all’acqua e al detersivo di passare correttamente tra piatti e posate costringendo così ad un secondo lavaggio e ad un conseguente aumento dei costi.
In base alle varie tipologie di stoviglieche si desidera lavare e al tipo di sporco, tutte le lavastoviglie hanno degli specifici programmi. Lavaggi più rapidi e a temperature più basse sono stati pensati volutamente per carichi meno impegnativi, ovviamente maggiori sanno la durata e la temperatura del lavaggio e maggiore sarà il livello di elettricità, acqua e detersivo richiesti.
E’ fondamentale pulire regolarmente la lavastoviglie per ridurre i consumi, facilitando il lavaggio ed evitando guasti o malfunzionamenti. Inoltre è bene, periodicamente, compiere un lavaggio “a vuoto” con lo specifico prodotto disincrostante per evitare che il calcare vada a rovinare l’efficienza dell’elettrodomestico.